Sembrerebbe: che connessione? Si è scoperto che il più dritto. 500-200 mila anni fa, durante la selezione naturale, i cambiamenti in sei geni responsabili dello sviluppo del cervello sono stati fissi. In particolare, il numero di legami tra i neuroni è aumentato, quindi siamo diventati più intelligenti. Tuttavia, gli stessi geni erano colpevoli dello sviluppo della malattia di Alzheimer.
Questa è una malattia – il destino di una persona, non si trova nemmeno nei nostri parenti più vicini – primati. Kun Tang, genetista della popolazione dell’Istituto di scienze biologiche di Shanghai, che ha diretto lo studio, suggerisce che la malattia di Alzheimer si verifica quando il cervello che invecchia non può far fronte a un alto livello di metabolismo necessario per il funzionamento dell’intelligenza umana altamente sviluppata. La malattia di Alzheimer è una malattia neurodegenerativa, che è la causa del 50-75% dei casi di demenza senile. La malattia inizia gradualmente, costantemente progredi, non è stato ancora trovato alcun trattamento efficace. Il sintomo principale è la perdita di memoria a breve termine e l’indebolimento del pensiero. Nelle fasi successive, il cervello è così colpito così tanto che il paziente diventa quasi indifeso.
Gli scienziati cinesi hanno deciso di studiare il DNA delle persone moderne al fine di rilevare tracce di antichi cambiamenti evolutivi nei geni responsabili dell’aumento del numero di legami neurali. Per questo, hanno esplorato il genoma di 90 persone di origine africana, asiatica ed europea.
L’analisi del genoma è stata complicata dal fatto che i cambiamenti causati dai cambiamenti nel numero di popolazioni potrebbero essere facilmente confusi con quelli che si sono verificati naturalmente. Per evidenziare quest’ultimo, gli scienziati hanno cercato di valutare le dinamiche storiche della popolazione e quindi trovare frammenti di DNA che non sono coerenti con esso, il che significa
che molto probabilmente è apparso a seguito della selezione naturale.
Pertanto, i ricercatori sono riusciti a guardare 500 mila anni fa nel passato evolutivo di una persona (anche se molto probabilmente era solo 200 mila anni fa). I metodi precedenti per l’analisi dei cambiamenti genetici non ci hanno permesso di studiare la storia evolutiva oltre 30 mila anni fa.
Per maggiori dettagli vedi. H. Zhou et al. “Un atlante cronologico di selezione naturale nel genoma umano negli ultimi mezzo milione di anni”, Biorxiv, 26 maggio 2015.